Domenica 30 novembre - Babbo Natale per un giorno -

Non contenti dell'impegno avuto con la colletta alimentare, abbiamo ben pensato di aderire anche all'iniziativa "Babbo Natale per un giorno" dove si raccoglievano fondi per la gestione di un centro per bambini sieropositivi in India.

Nonostante il freddo che invogliava a stare sotto il piumome, il sottoscritto, Debora, Max, Alessandra e Sabina (dove c'è volontariato c'è lei) si sono ritrovati in Via Dante desiderosi di cominciare.

Ed eccoci pronti con indosso il cappellino di Babbo Natale, la pettorina di riconoscimento, i volantini e le caramelle. Il nostro scopo era quello di parlare alla gente che passava e invitarli ad acquistare un cappellino, della carta da regalo o fare una semplice donazione.

Per quel che mi riguarda l'inizio prometteva bene, le persone mi ascoltavano e molti facevano offerte. Fino a quando non intravedo un graziosa vecchiettina a braccetto con la sua badante, sembrava la classica persona anziana che volentieri si aiuta ad attraversare la strada. E io già pensavo al suo buoncuore e alla donazione che avrebbe fatto. Mi avvicino con serenità e inizio a parlare... Ed ecco che da simpatica nonnina mi si trasforma in Uma Turman nel film Kill Bill e inizia a proferire una serie di parolacce di cui non conoscevo nemmeno l'esistenza.

Ma un grande plauso va alla coppia Sabina - Alessandra, grazie a loro le offerte sono aumentate..

La loro tattica era molto semplice, visto il fisico, Sabina bloccava le persone e poi entrava in gioco Alessandra che iniziava a parlare e la gente estasiata dalle sue parole correva subito allo stand e dava quello che aveva.

Grandissima Ale.. Ti vogliamo alle Nazioni Unite, riusciresti a mettere d'accordo tutti i capi di stato!

Ma il cambio turno volontari era arrivati e cosi visto il freddo e la fame, ci siamo subito fiondati in un ristorante self-service, dove ci hanno raggiunti Giancarlo e Pagnott.. ehm Marcella, per rifocillarci.

Finito il pranzo tutti a casa sotto il piumone a scadarci :-)

Un grazie a tutti quelli che hanno donato il loro tempo e il loro denaro.

Alex, Debora, Max, Alessandra e Sabina